L’opera di riqualificazione urbana, dopo alcuni mesi di stasi e ritardi, si avvia così verso la conclusione.
Ricordiamo che i lavori sono iniziati il 30 agosto 2021.
Nelle intenzioni dell’Amministrazione, la “rambla” di via Amari ha l’obiettivo di interconnettere il Porto con il centro città.
Un’area che sta vivendo un momento di rinnovamento del tessuto urbano, che dovrà essere adornata con panchine e zone ristoro.
Un intervento di rigenerazione urbana che servirà per presentare al meglio la città ai turisti in arrivo nel capoluogo siciliano.
Al centro della strada è stata collocata un inserto in marmette di ceramica raffigurante la Rosa dei Venti.
In foto è possibile scorgere dei cavi neri, che dalle informazioni acquisite in loco dovrebbero essere delle luci led per illuminare l’opera al calare della luce naturale.
Sempre dalle informazioni ricevute, sembra che nel giro di quindici giorni i lavori potranno essere finalmente ultimati.
Ma è giusto sempre prendere queste informazioni con le dovute precauzioni.
Tutto intorno all’area sono state collocate delle panchine con fioriere al centro in cemento.
I lavori portati avanti dal COIME dovevano essere pronti entro il 2021, invece hanno subito non ben definiti ritardi.
Seppure apprezzabile lo sforzo, non ci accontentiamo, sopratutto sapendo che l’intervento che doveva coinvolgere l’itera strada poteva essere occasione di rilancio con un intervento di riqualificazione serio.
Intervento che avrebbe creato un viale di collegamento pedonale dal porto al centro città permettendo anche il rilancio delle attività commerciali
Non voglio essere RIPETITIVO,,,,ma se il Capoluogo di Regione la 5 ° citta’ d’Italia Palermo non riesce a basolare 200 metri di strada , tra l’altro la Porta per chi arriva dal mare nell’ Antica Panormus tutto Porto e’ veramente vergognoso, non parliamo di intere arterie ma di un strada che sara’ si e no 300 metri , fa’ capire che schifo che nullita’ che sciattume , e vedere il signore vice sindaco Gimabrone candidato con Franco Miceli come lo stesso Giusto Catania mi viene il VOMITO…
Che bello l’asfalto…ma quanto mi piace!!!
@ Usama Frainet
Pensavo alla stessa cosa! Che meraviglia tutto quel bitume nero nero che in estate emanerà un caldo feroce e inviterà tutti a stare a distanza, altro che farsi una passiàta sulla rambla!
Speriamo che questi non siano lavori definitivi ma soltanto una prima sistemazione in attesa della chiusura dei cantieri! Quella definitiva prevederà sicuramente (sicuramente!) alberelli della flora mediterranea, magari ulivi, bouganvillea, gelsomini, aranci e limoni! Mica solo piantine che, senza vigili urbani che facciano cadere le manine dei concittadini cafoni a suon di manganellate, verranno razziate dalle fiorirere che si trasformeranno in posaceneri…!
@irexia, se mettono gli agrumi, che siano piantati a terra, e non nei vasoni di plastica, che insieme all’asfalto completerebbero lo specchio di desolazione delle casse comunali. del resto, sotto la strada c’è una galleria, perciò è difficile pensare ad alberi in piena terra. conviene chiedere agli esperti.
in effetti possibile che in questa città il basolato sia vietato?
Bitume nero il simbolo di questa città anzi dei suoi maldestri governanti!!!
Basolatoooooooo!!!!
@punteruolorosso
Puoi sempre creare vasconi che forniscano la terra giusta per l’apparato radicale, mica l’alternativa è solo tra vasi e nuda terra!
Poi, dici bene, qua devono parlare gli esperti, dipende quanto è profonda la galleria, non è tecnicamente impossibile! A Milano, in piazza Duomo, proprio davanti il monumento, ci sono aiuole con piante (fecero molto scalpore, visto che non sono specie arboree locali) e sotto la piazza corrono tutte le gallerie che collegano la stazione dove arrivano la linea gialla e quella rossa!
La storia della cosi detta ” rambla” di via Amari è la classica “storia palermitana” : il 17 aprile 2019 il vice sindaco Giambrone annunciava trionfalmente il via i lavori entro luglio 2019:
“I lavori partiranno immediatamente – diceva – anche grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio che ha redatto un progetto di massima”
Peccato che la Camera di commercio di tale progetto non ne sapeva niente.
Nel frattempo passarono inutilmente altri 2 anni e nell’ agosto 2021 fu annunciato, sempre trionfalmente, che sarebbero iniziati 30 agosto i lavori di questa specie di “rambla” che non aveva nulla a che vedere con quella di Barcellona, se non l’idea di partire dal Porto.
Qualcuno , malignamente, la chiamata un “rambla” in stile “catanese”, cioè fortemente influenzata dall’ assessore all’ immobilità.
“Le opere da svolgere – scrisse in una nota il coordinatore dei lavori – consistono nell’eliminazione di due marciapiedi spartitraffico, posti al centro del sito; l’eliminazione di pali di segnaletica varia; ripristino delle relative aree di sedime; collocazione di un inserto in marmette di ceramica raffigurante la Rosa dei Venti; collocazione di fioriere e panchine. Infine, per dare un tocco qualificante al restyling, è prevista la…… pitturazione dell’asfalto esistente, finalizzata a far risaltare i decori stradali e la Rosa dei Venti in particolare”.
Infatti la “rambla” non era altro che la classica area pedonale con tanto asfalto , la collocazione di opere minimali e arredi urbani lungo tutta la carreggiata cioè panchine e piante rinsecchite.
In più troviamo delle “splendide palle”, forse in onore del presidente della regione Musumeci.
@irexia, nei marciapiedi di via emerico amari c’è spazio, lì sotto non dovrebbe esserci nessuna galleria. la strada non è alberata, la lontana rambla a cui vorrebbe ispirarsi lo è. l’antidoto all’asfalto non è sempre il basolato, la frescura viene innanzitutto dagli alberi, con cui farei cambio perché costano meno, e sono molto belli. si può anche colorare l’asfalto https://www.casapratica.net/fai-da-te/tecniche-fai-da-te/asfalto-colorato.asp
ma adesso i filologi e gli storici del nostro sito grideranno allo scandalo di una via emerico amari deturpata, annientata dall’asfalto colorato e non valorizzata dal basolato. fate voi, io mi occupo degli alberi.
la strada è abbastanza larga da poterne sostenere due filari di medie dimensioni. propongo le jacarande, che stabilirebbero continuità anche con piazza politeama, dove ve ne sono un bel po’. oppure le melie, ossia gli alberi di corso calatafimi. no ai platani, purtroppo soffrono il caldo e l’inquinamento. alberi che darebbero un bel po’ di ombra e spegnerebbero l’asfalto, che a una certa ora si accende e rimane acceso fino a notte inoltrata, ora in cui generalmente dormo ma che risulta bollente per tutti i sonnambuli, gli innamorati e i delusi che la popolano.
a proposito, anche al politeama c’è una spianata di asfalto. occupiamocene! è un luogo di canne, appuntamenti e “aggaddi” che merita molta attenzione.
ottimo lasciare la piazza pedonale (scommetto che il primo punto del programma del centrodestra è di riaprirla al traffico) ma si pensi alle superfici e al giusto apporto di alberi e piante da mettere rigorosamente in terra.
@punteruolorosso
Siamo assolutamente d’accordo: piante piante piante! I vasconi grandi come aiuole, per intenderci, potrebbero situarsi all’ingresso della zona pedonale, intorno alla rosa dei venti, sarebbe un bel segnale di benvenuto! Lungo la zona pedonale si sfruttassero le aiuole lungo i marciapiedi, che però vorrei ampliate e non vederle come i soliti quadratoni dentro cui conficcare un fusto d’ albero le cui radici devono svilupparsi sotto il cemento…! Se tutta la strada diventa pedonale, tutti acquistano più spazio, anche le alberature! Il tutto, ca va sans dire, compatibilmente con le sottoreti dei servizi…
Ma è possibile che a Milano ti sbattono in faccia ad ogni occasione che il progetto è rinverdire la città per abbattere l’isola di calore che questa genera, e quindi per aumentare la vivibilità degli spazi comuni, e qua a Palermo non sento parlare di nulla di ciò?
Punteruolo sei un agronomo? Possibile che in questo sito ci siano più competenze che nell’Amministrazione? Sarebbe fattibile produrre progetti per questa città che sembra essere a corto di idee?
Sono stato a Barcelona più e più volte.
Se vogliamo “imitare” la rambla siamo proprio fuori strada.
Serve il Basolato… come stanno facendo in via BONELLO accanto la Cattedrale…
e poi serve, come fanno in Spagna, che ogni NOTTE gli OPERATORI ECOLOGICI LAVINO IL BASOLATO con acqua e ACIDO per togliere le macchie che inevitabilmente si creano durante la giornata…
Ricordo uno squadrone di operatori che con delle LANCE spruzzavano questo liquido che al contempo disinfettava anche…
Se non siamo in gradi di tenere pulito un cestino della spazzatura… come pensiamo di tenere pulito un basolato che dovrebbe essere la PASSERELLA DI PALERMO per i turisti??? A questo punto… se l’amministrazione si dovesse ritenere INCAPACE di formare lo SQUADRONE di operatori ECOLOGICI … che rimanga l’ASFALTO. (conclusione polemica … io sono per il basolato anche in via MAQUEDA)
Saluti
In realtà questa mattina ho visto che stanno pitturando di rosa anche la parte esterna di bitume nero quindi aspettiamo che i lavori finiscano per dare un giudizio.
Resta il fatto che non è necessario (e forse sarebbe inutile) scomodare ramble varie scimmiottando altre città, basterebbe togliere il bitume nero dal porto sino a piazza castelnuovo o mettendo il basolato che stanno mettendo di fianco alla cattedrale (ma forse costa troppo e noi non ce lo possiamo permettere) o almeno con asfalto colorato che riproduce il basolato (soluzione più economica).
Palermo non ha bisogno di grandi opere basta accompagnare la sua bellezza naturale non crearla,basta poco.Palermo è già bellissima.Senza bitume nero e immondizia per strada
La rambla si può fare da piazza croci a piazza politeama se passa il progetto per il tram perchè è quello che il progetto prevede.
Chissà cosa pensa Lagalla del tram perchè Miceli è sicuramente d’accordo al tram già del resto finanziato
Molto d’accordo con Normanno sulla semplice ed evidente bellezza della città, serve solo non oscurarla con le brutture e mettere un po’ di belletto qua e là.
Spero di vedere presto via Libertà al massimo delle sue potenzialità come passeggiata dotata di fresche alberature.
Quanto al basolato, non so… Non sono una integralista di questa pavimentazione, certamente meglio del bitume, però penserei anche a un cammino tipo sampietrini, MA prevedendo delle specie di corsie di pavimentazione liscia dove le carrozzine e le carrozzelle possano camminare senza troppi spiacevoli scossoni!
Hai centrato una questione, Normanno, che idea di trasporto pubblico, e quindi di gestione del traffico, hanno i candidati a Sindaco di Palermo? Non è questione da poco
Il Tram e’ la SCHIFEZZA DI PALERMO, pensare di devastare ancora la città e’ indegno, tra l’altro il Tram alla Cala al Foro Italico a 1 metro dal mare ? ORRIPILANTE ,dove e’ Italia Nostra ? Legambiente ? Sos Emergenza Alberi a Palermo? Salvare Palermo? Mondello Pedonale ? dove sono i comitati civici?
Come possono pensare una DEVASTAZIONE DEL GENERE ???? IMMAGINATE NEL TRAFFICO DELLA CALA CON IL MERCATO ITTICO I TIR I CAMION PURE IL TRAM ? Solo gente come Orlando Giusto e Franco Miceli possono pensare una cosa del genere, basta con questi sciagurati, via dal comune, diamo la possibilità ad altri.
@pinu ‘u seriu, per l’appunto bisogna mettere tutto il lungomare in tunnel e collegarlo con le autostrade.
@irexia, non sono un agronomo, ma mi piacciono gli alberi e le piante, con cui mi diletto nel tempo libero. penso che il paesaggio urbano di palermo non possa fare a meno della campagna che gli sta attorno, e che la bellezza stia nel mix di città e natura, di palazzi, montagne, boschi e mare che caratterizza ancora l’italia. i nostri politici e architetti non capiscono la bellezza dell’insieme, che è l’armonia di ueste cose, e si concentrano su dettagli vuoti e scollegati dall’insieme, essendo dei provinciali che si lasciano abbagliare dalle ricchezze materiali.
@normanno, il punto è proprio uesto. abbiamo nomi e contronomi, ma nessun programma. sperimo che venga fuori, anche se soldi non ce n’è e penso che si andrà al risparmio, proponendo meno tasse e servizi regolari, niente grandi opere.
x Punteruolorosso Appunto,
il Tunnel ammesso che si realizzi l’opera sempre che non usciranno Legambiente i verdi salvare Palermo Sinistra Comune , Antudo, i centri sociali Anomalia Malarazza, ad ostacolarlo, ci vorranno 20 anni, nel frattempo per mire politiche e campagne elettorali facciamo passare un Tram in mezzo ai Tir ??? Ma cose da pazzi.
Certo le linee A,B;C del tram sono state già finanziate, esiste già il progetto esecutivo, tra l’altro progetto visto e approvato da un esercito di persone a livello locale e regionale, manca solo il bando per mettere le opere in gara e dopo tre anni di lavoro arriva pinu u’ seriu (nomina essentia rerum sunt)o qualche suo compare e buttiamo tutto nel cesso, azzeriamo tutto e ripartiamo forse con una metropolitana che con i tempi palermitani si farà(se si farà) nel 2050 e non sto scherzando perchè tanto ci vorrà,o in alternativa ci teniamo il nostro mitico 101 quando in italia del nord o in europa i tram moderni ci sono da quarant’anni.
Prima di votare è meglio studiare attentamente i programmi dei candidati, altrimenti ci ritroviamo con i suv posteggiati a Piazza San Domenico,i suv dei tascioni nullafacenti con il reddito di cittadinanza ma con il SUV.
Promemoria tempistica lavori a Palermo;
1) Via amari ,previsione 40 giorni inizio lavori 1/9/2021 ancora ci lavorano.
2) Collettore fognario via roma, previsione in sei mesi facciamo tutto dopo tre anni ancora non riescono a bucare 3o metri di galleria e procedono al ritmo di 10 metri all’anno bloccando un arteria fondamentale della città e facendo chiudere alcuni negozi
3)Passante ferroviario, stendiamo un velo pietoso quando hanno iniziato mi ricordo ero un giovanotto
4) Anelletto ferroviario ,un anelletto da niente in Cina l’avrebbero fatto in sei mesi, stendiamo cinque strati di veli pietosi sto invecchiando in compagnia dei lavori per questo maledetto anelletto
E qualcuno dice anche facciamo la metropolitana, cioè cerchiamo finanziamento, progettazione di massima progettazione esecutiva,lavori ,in sintesi 2050
Clonate 100 volte Pasqualino Monti e date ai 100 cloni potere assoluto.
Voglio vivere sotto la dittatura dei cloni di Pasqualino Monti.
X Normanno le zecche il tasciume votano Miceli appoggiato dal PD e sinistre Ces.. Sociali e 5 stele lo sai bene…
Vai la sera alla Vucciria alla Magione sono tutti di sinistra con pugno chiuso, i rasta, pank bestia, i turchi e palermitani multietnici, nivuri che pisciano ovunque, buttano carte a terra, spacciano…dato che io sono uno che piace la figa…giravo anche li ma…preferisco la figa profumata , non di quelle delle tascie zecche che vanno con tutti…VEDI COME HANNO RIMASTO LA MAGIONE DOPO LA FESTA DI FINE RAMADAN …
x pinu u seriu
La frase che più mi ha colpito nella tua delicata esposizione sono i nivuri intenti a minzionare in ogni dove non trascurando però contemporaneamente di spacciare e di sporcare il sacro suolo panormita. E’ un’immagine ad effetto, uno spaccato delle serate palermitane che ci spinge a profonde riflessioni e che ci costringe a confrontrarci con la dura realtà della movida.
Hai pero dimenticato di evidenziare a sufficienza l’acro odore che ne scaturisce che si mescola indissolubilmente con l’odore delle stigghiole fumanti della vucciria creando un mix micidiale e ahinoi non mitigato dal profumo intimo femminile che non è patrimonio, a tuo parere delle signorine di facili costumi, tutte elettrici di Miceli ,che frequentano quelle zone della città.
Peccato è andato proprio tutto storto!
@Normanno lasciando perdere il dibattito di alto spessore con l’altro utente, visto che chiedevi notizie su Lagalla e il tram: è contrario alla linea A, anche lui di quel filone di pensiero per cui distruggerebbe il centro e cazzate varie. Dall’ufficio guardava il tram e contava non più di 7 utenti per volta. Questa la sua posizione in partenza, se ci mettiamo adesso l’unità dei partiti che lo sostengono questa non può che essere confermata.
Non abbassiamoci al livello di questi fissati coi “nivuri” e la comunità musulmana e a cui piace la “figa profumata” (mi chiedo cosa ne abbia a dire la controparte femminile nell’interloquire con qualcuno di tanto spessore). Fortuna che hanno i loro bei esempî di sangue puro palermitano.
@FF Se Lagalla pensa che la linea A distrugga il centro evidentemente non ha visto il progetto e parla per partito preso come tanti utenti in questo sito .
Non ci sono catenarie (i fili di contatto che alimentano normalmente i tram), non ci sono barriere di separazione che impediscono alla macchine di andare nei binari e dal progetto si evince chiaramente cha la via liberà diventerà più bella di prima con la rambla tra piazza croci e piazza politeama.
Il tram va a batteria con ricarica in alcune fermate, se fossero previste catenarie e dissuasori anche io sarei stato fermamente contrario a rovinare la meravigliosa Via Liberta.
Riguardo al numero di utenti limitato forse sarà vero in alcune linee periferiche non certo nell’asse principale di Palermo.
Questa è l’unica tratta di Palermo che per il flusso di utenti giustificherebbe una metropolitana in alternativa al tram quindi il problema dello scarso utilizzo non esiste.
Io sono ASSOLUTAMENTE FAVOREVOLE alle linee ABC realizzate seguendo rigorosamente il progetto presentato e approvato dall’ Ing.Cassarà.
Avrei invece delle riserve sulla linea E2 che arriva a Mondello passando dallo Zen.
Comprendo la necessità di non ghettizzare i quartieri difficili ma di provare a includere ogni utenza ma l’esperienza della linea A con lo Sperone (lancio di sassi ripetuti e atti vandalici vari) ci dovrebbe fare riflettere e inoltre la linea per Mondello dovrebbe essere utilizzata molto dai turisti che non vanno in viale strasburgo ma che si soffermano nel centro storico e in via libertà.
Quindi l’attuale capolinea dell’autobus che porta a Mondello (806) è ben posizionato a piazza croci e l’autobus è sempre pieno di turisti.
Io al posto della linea del tram 1)lascerei il capolinea a piazza croci,2) introdurrei gli autobus a due piani stile London con piano superiore scoperto 3)Farei fare i biglietti all’interno dell’autobus da una guarda giurata esperta di arti marziali che guarantisce la sicurezza per tutto il tragitto 4)Fisserei degli orari precisi di partenza da esporre a terra tipo Prestia e commandè e da consultare su smartphone 4) Porterei il biglietto a 3 euro o 5 euro andata e ritorno per garantire sempre la qualità del servizio e pagare i corsi di karate alla guarda giurata soprascritta
Io farei un servizio di navette spaziali a guida autonoma che non impattano urbanisticamente e non rovinano i platani. Ditelo ad Alligalli.
X Normanno , la vostra accoglienza a tutti i cosati, il vostro razzismo verso i palermitani, ha fatto nascere questa intolleranza verso le sinistre e verso gente come Giusto Catania e Orlando vedrai quanti voti …NON prenderà Giusto Catania con la sua campagna della Palermo Multietnica a tutti i costi, trasformando il Festino in una sorta di Circo. Anche i palermitani non razzisti sono diventati intolleranti vedere che assessori sindaco e consiglieri del Pd e sinistre, parlano solo di immigrati rom ramadan accoglienza , questo e’ il seme che avete seminato voi delle sinistre….a giunto ve ne accorgerete…la sinistra comune non arriverà manco al 5 % su 700 mila abitanti …
Del resto da un fascio tascio come pino altro non si può pretendere.
@ Normanno
Sono d’accordo con te sulle linee A B C del tram: foss’anche perché sono un ottimo stratagemma per riconfigurare la città con la scusa di doverci far passare i binari.
Comprendo anche il dubbio sul giro enorme che è previsto faccia la linea per Mondello, pur comprendendo, come dici anche tu, la necessità di non isolare le periferie; piuttosto, io preferirei che il tram passasse per La Favorita in modo da poterla chiudere alle auto e togliere l’asfalto, ma io il capolinea lo farei proprio dove si trova attualkemnte quello dei bus in modo da consentire agli avvenitori degli hotel e dei bagni che là si trovano, di arrivare anche sotto il sole estivo o la pioggia battente, con le valigie o le pesanti borse piene di “pasta col forno” da mangiare, agevolmente a destinazione
Non sono ottimista sul futuro di questa città.
Ascoltando i commenti della gente, appare evidente un profondo scollamento tra la classe politica ( poco importa il colore politico) e l’opinione pubblica.
Dopo trent’anni di mal governo e di cattiva gestione della città le promesse e i proclami dei vari candidati non vengono prese sul serio.
Tutti i cantieri sono in alto mare e quelli che forse saranno realizzati prima del voto, per esempio la cosiddetta “rambla “ di via Amari, sono un obbrobrio.
Sul tram siamo ancora al nastro di partenza: e vero che manca “solo” il bando per mettere le opere in gara ma, con l’ aria che tira, non è detto ci si riesca mai a pubblicarlo.
Gli ultimi scandali, per esempio la gestione della manifestazione “Palermo capitale della cultura 2018” sono la dimostrazione di un livello di illegalità diffusa che ha coinvolto anche i vertici “amministrativi” di questa città.
Quando vedo i consiglieri e gli assessori uscenti riempire la città di costosi manifesti, mi domando come pensano di rientrare con le spese , non certo con i gettoni di presenza ( alcuni sono al 4°-5° mandato consecutivo).
Forse ha ragione Normanno quando invita a “clonate 100 volte Pasqualino Monti e di dare ai 100 cloni potere assoluto”.
Altroché se ha ragione Normanno quando parla di clonare Pasqualino Monti che con tutti gli ostacoli burocratici del caso sta pure facendo un lavoro pazzesco nel nostro porto… e siamo ancora agli inizi.
Per quel che riguarda la linea A, anche io ovviamente sono d’accordo ma per il semplice fatto che mi pare follia prendere per il culo l’elettore/elettrice dichiarandosi a favore della realizzazione delle altre come se gli studi non fossero stati fatti con una visione d’insieme e dal punto di vista pratico vorrei capire perché, in un futuro più lontano, quando e se verranno realizzate le linee verso la VII° circoscrizione queste debbano fermarsi a piazza De Gasperi.
Ho letto commenti di tantissime persone e non sanno nemmeno quali quartieri sarebbero interessati, quali le vie di passaggio e l’impiego della corsia d’emergenza in molti casi, di contro ci vorrebbe anche la volontà comunale di pubblicizzare i progetti per come li conosciamo noi qui sul forum, sebbene facilmente visualizzabili su YouTube. Capisco anche la loro stanchezza considerati i cantieri ancora in essere e l’ultimo quinquennio tra vicolo Bernava, collettore e anello ferroviario ma onestamente io non me la sento di bloccare un’opera che veramente potrebbe farci passare da città di terzo mondo a una non dico normale (magari) ma più vivibile, già con la realizzazione delle linee A-B-C. Francamente di Orlando, Catania o qualsiasi altro nome sia io, da cittadino, non posso che fregarmene visto che l’opera resterebbe a noi.
x Orazio
Del resto da servo scemo come te, che vive con soldi pubblica che ti aspetti … Che vorrebbe un sindaco immigrato? che vorrebbe chiudere le chiese e avere a Palermo solo Moschee, che vorrebbe tutti camminare in bici o in tram e lui con il suo culone in auto parcheggiata in divieto di sosta? Che non vorrebbe centri commerciali ma poi lo vedi comprare alla Conca d’Oro, di uno che non vuole i grandi store come Ikea e Decathlon , ma va …giusto…a Catania al’Ikea , questo sono gli schifoso comunisti che per fortuna da giugno non vedremo piu’ a palazzo delle Aquile.
Si Pinu u fasciu tasciu quelli come te si dice sem’pre si. Sei la macchietta del sito. Ti hanno buttato fuori dall’altro e ora sei venuto a infestare qui.
x Orazio e’ finito la pappa…trovatevi u travagghiu’ il 12 giugno e’ vicino falliti incapaci parassiti accattoni comunisti di munizza,,, giusto ..?
Cercatelo tu il lavoro, fascio tascio, marmaglia e fumere
LA RAMBLA : UNA BOCCIATURA SENZA APPELLO
Il noto architetto, Iano Monaco, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Palermo, boccia senza appello la cosi detta “Rambla di Palermo” :
“Altro che Rambla di Palermo. Si tratta della ennesima occasione persa o non colta di dare forma e dignità architettoniche a uno spazio urbano di particolare importanza e delicatezza in cui la città si apre al suo porto, reso più complesso dai problemi della mobilità fronte mare”.
Ma anche il candidato sindaco del centrosinistra , nonché architetto, Franco Miceli da ragione al suo collega presidente :
“Nel concordare con quanto espresso dal presidente dell’Ordine degli Architetti, Iano Monaco, aggiungo che l’assenza della cultura del progetto produce effetti nefasti per la città”…….” La progettazione degli spazi urbani non può essere lasciata all’improvvisazione …… Affrontare il tema dell’ingresso del porto e del suo rapporto con la via Amari, che è altra cosa di fare la rambla, richiede un progetto di architettura e non una rosa dei venti dipinta sull’asfalto”.
P.S. La Rambla di via Amari che doveva rappresentare il “canto del cigno” di questa disastrosa amministrazione comunale si sta trasformando nell’ ennesima occasione mancata e in una sonora bocciatura senza appello del sindaco e del suo assessore più discusso e criticato, che fortemente l’ ha voluta.
L’asfalto nelle vie pedonali è sempre brutto.
Continuo a chiedermi che fine abbiano fatto le basole da collocarsi in via Maqueda.
senza bisogno delle basole, si può fare tantissimo inserendo delle aiuole e delle belle fontane, con una spesa di molto inferiore. se poi si vogliono mettere le basole, va bene, ma non so se la via amari le abbia mai avute, sarebbero antistoriche. è una strada moderna, ci si potrebbe fare ualcosa di semplice e moderno, utilizzando un percorso d’acqua (come alla zisa).
Anche io continuo a chiedermelo ma secondo me c’è stato qualche inghippo amministrativo nell’acquisto delle basole perchè non ritengo possibile che il problema sia trovare qualcuno che le installi
Sei veramente patetico
@normanno,
L’amministrazione comunale stanziò 5 milioni di euro per l’acquisto e la collocazione delle basole in via Maqueda nel 2017 (fondi tratti dal Patto per Palermo, del 2016). In base alle ultime notizie, uscite nel 2019, le basole erano già state acquistate, però sarebbero rimaste nei magazzini del Coime, dato che non si trovava nessuno che avesse le competenze per montarle: un’assurdità.
Siamo nel 2022 e niente è stato ancora fatto. Credo di conseguenza che si possa ormai parlare di “vergognosissima stramberia”. A mio avviso, non c’è più spiegazione che tenga. Una cosa del genere è inaccettabile.
Ciò che mi rattrista è il totale silenzio da parte dei cittadini e degli organi di stampa. Sono stati spesi fior di soldi e dopo cinque anni ancora non si vede nulla. Oltrove ci sarebbe stata una legittima mobilitazione, con insistenti richieste di spiegazioni. Qua invece nessuno ne parla più: non ci sono notizie recenti a riguardo; il comune tace; la questione non è al centro del dibattito dei cittadini. È una vergogna.
@Athon
Si ma ci deve essere dell’altro. Francamente mi sembra impossibile che non ci sia nessuno in Italia capace di montare delle basole ,Del resto le stanno montando di fianco alla cattedrale perchè le stesse persone che le stanno montando là non possono montarle in via Maqueda? C’e qualcosa che deve essere andato storto nel finanziamento e io ricordo perfettamente che i lavori vennero fermati per il solito ricorso al tar, secondo me il fatto che poi non si siano montate è legato alla sentenza del tar. Non trovo altra spiegazione logica.
C’e stato tutto il periodo del lockdown nel quel si sarebbero potuto montarle senza dare fastidio e non lo si è fatto , perchè ?
@normanno, athon,
provate a chiamare al comune e a chiedere, non accontentatevi di una risposta sbrigativa, ma pretendete di parlare con l’assessore, e se non vi dà conto accampatevi sotto casa sua.
se i due assi della città storica meriterebbero le basole, non così è per via amari, strada di inizio novecento ormai andata per via del sacco del dopoguerra. guardate le foto storiche di via borgo e fate il confronto con l’attuale via crispi che ha cancellato il rapporto fra borgo vecchio e il mare.
la spesa delle basole in via emerico amari non sarebbe giustificata, e il costo ambientale di tutte uelle basole non sarebbe indifferente. non so voi, ma io soffro parecchio a vedere tutte uelle montagne sventrate. sarà che abito lontano, in lande pianeggianti dove una collina non te la danno neanche a pagarla…
lande fredde, dove a seconda di dove tira il vento ti arriva odore di maiale o di vacca. oggi per esempio c’è odore di maiale.
ma vedete…i tram funzionano, c’è il biglietto integrato e le piste ciclabili sono ovunue. mi spiace solo per uella maledetta puzza di sterco….
In realtà tempo fa,quando era ancora assessore, lo chiesi ad Arcuri che mi disse che c’era un problema ma che lo stavano risolvendo ma non mi disse quale problema fosse.
Ma se è impossibile mettere le basole almeno rifacciano i marciapiedi, li facciano piu grandi e di colore chiaro lasciando lo spazio giusto per far passare i mezzi dei fornitori o non sono capaci di fare neanche questo?
IL MISTERO DELLE BASOLE DI VIA MAQUEDA
La storia delle basole di via Maqueda è talmente complessa che somiglia a un……. mistero.
Qualche anno fa “Repubblica” cerco di raccontarla.
Il Comune nel 2017 stanziò ben 5 milioni per sostituire, nel tratto compreso da piazza Verdi e i Quattro Canti, l’asfalto esistente con una pavimentazione di basole.
Nelle previsioni i lavori dovevano essere completati entro la fine del 2018.
Per questo venne indetta una gara per la fornitura del materiale occorrente.
A quanto sembra, con un po’ di ritardo, tale gara fu espletata.
Quindi si dovevano solo iniziare il lavori per la sostituzione della pavimentazione.
Il Comune pensò di affidare l’ opera di pavimentazione al COIME ma qui …..sono cominciati i guai.
COIME, come scrisse Repubblica, si dichiarò incompetente ( o non disponibile?) a istallare la nuova pavimentazione.
Allora bisognava bandire una gara.
Passa del tempo ma la gara per la posa delle basole non viene bandita.
Perchè?
I “geni” del Comune si erano accorti che prima bisognava fare un …..progetto ( sob!!!!)
Questo è un problema serio perché al Comune mancano i …….i tecnici.
Alla fine qualche tecnico , assunto prima dell’ era Orlando, viene trovato ma…. il tutto si è bloccato per l’emergenza coronavirus che, stranamente, al Comune di Palermo continua ancora oggi.
Ma anche quando il progetto sarà pronto, prima che si possa indire la gara, si deve però passare all’esame della Soprintendenza.
Ma non è finita, perché, come faceva notare “Repubblica”, si deve trovare anche un accordo con i commercianti, per potere stabilire quando potranno iniziare i lavori che, teoricamente, dovrebbero durare, “anno più anno meno”, circa 8 mesi.
P.S. C’ è però un altro mistero che ancora nessuno ha saputo risolvere : che fine hanno fatto queste famose basole?
A me risulta che le basole siano custodite in un magazzino della Coime guardate giorno e notte da operatori della COIME che si danno il turno per non perdere il prezioso carico di merce.
Riguardo il progetto io a volte non capisco quello che succede nella città in cui sono nato.
Progetto senza necessità di scomodare RENZO PIANO:
Fase 1:Togliere i marciapiedi(non servono più visto che la zona è pedonale)
Fase 2: Togliere il vetusto bitume nero della strada
Fase 3: Posare il basolato messo nei pressi della cattedrale dalle stesse persone che lo hanno messo là senza marciapiedi
Fase 4: Al posto di opere di arte comtemporanea discutibili e in ogni caso della durata di un mese. posare nel limitato spazio dei quattro canti del marmo resistente ma pregiato visto che si tratta di qualche metro quadrato. e persino dei poveracci palermitani come noi se lo possono permettere!
Fine del progetto fatto senza scomodare grandi architetti che pio essere firmato anche dal più deficente dei tecnici del comune.
CLONATE 1/4 DI PASQUALINO MONTI E ASSUMETELO COME INGEGNERE AL COMUNE DI PALERMO
Fine del progetto
Caro Normanno, la tua risposta mi rassicura : le basole destinate a pavimentare via Maqueda sono custodite ,24 ore su 24, in un posto sicuro .
E pensare che qualche maligno sosteneva che non si trovavano più o che le stavano utilizzando per pavimentare via Matteo Bonello.
Forse tale malignità è stata favorita dalla voce , riportata anche dall’ articolo
pubblicato da Mobilità PA , “Secondo una prima valutazione da confermare, le basole sarebbero in Nerello di Custonaci, anzichè Billiemi “.
Credo che non ci vuole un grande esperto per capire che le basole sono di Billiemi che ,come scrive l’ amico Santino Nuccio, “ è una pietra splendida e confonderla col Nerello di Custonaci che ha una tonalità di grigio differente e vistosissime macchie gialle, è da ignoranti e incompetenti “.
Per quanto riguarda il progetto, forse al Comune avrebbero dovuto chiede consigli al presidente Pasqualino Monti su come si fa un progetto e come si riesce a realizzarlo , in tempi celeri.
Visto il livello dei candidati sindaci, continuo a sostenere che Palermo ha bisogno di un sindaco come Pasqualino Monti .
Il PRESIDENTE avrà i suoi difetti e non è esente da critiche ( per esempio quando inizieranno i lavori per rifare la villa e la passeggiata del porticciolo di Sant’ Erasmo?) ma è una persona “del fare” e non delle “visioni” e delle promesse mancate come l ‘ormai ex sindaco che in un atrio semivuoto della biblioteca comunale ha dichiarato “Lascio una visione, Palermo profondamente cambiata”( sob!!!)